Con l'arrivo di dicembre, molti agricoltori si preparano a combattere contro le fitopatie più pericolose di Solanacee e Cucurbitacee: Peronospora, Botrite e Batteriosi, ma anche Cladosporiosi e Alternaria, rendono le colture vulnerabili alle perdite produttive durante tutto il ciclo colturale.
I protocolli tradizionali spesso prevedono l'uso preventivo di sostanze attive (SA) specifiche e collaudate. Tuttavia, la ripetizione di questi trattamenti, specie con formulati aventi il medesimo meccanismo d’azione, può portare alla creazione di ceppi resistenti.
L'abuso di queste SA causa, infatti, focolai di infezioni sempre più estese, in grado di danneggiare in misura parziale e/o totale le piante coltivate, riducendo la produzione. La ricerca scientifica, oggi, suggerisce l'uso di formulati ad azione rinforzante e biostimolante, integrando le SA tradizionali, favorendo una biostimolazione specifica o, meglio, una più marcata “induzione di resistenza” delle piante, migliorando l'efficacia degli agrofarmaci (sempre meno presenti) disponibili.
Le piante possiedono, difatti, meccanismi di difesa naturali che possono essere potenziati per migliorare la resistenza ai patogeni. Ogni cellula vegetale possiede barriere costitutive come la parete cellulare, che può essere fortificata per limitare la patogenesi negli stadi iniziali e bloccare la diffusione dei nutrienti verso i patogeni, oltre che delle sostanze fitotossiche da quest’ultimi prodotte. La parete cellulare è composta da stratificazioni di sostanze come cellulosa, pectine e lignina, e può essere ulteriormente rinforzata attraverso la mineralizzazione, accumulando materiali resistenti come il carbonato di calcio e la silice.
Utilizzando formulati specifici a base di queste sostanze, quindi, è possibile rinforzare anticipatamente le colture, con gli stessi materiali che le stesse utilizzano per resistere agli agenti biotici e abiotici. Tra le specialità interessanti in questo campo, notevole è l’applicazione di Silicato di Calcio (Barrier, Cosmocel) e Gluconato di Rame (Cuc gluconato, Green Grow), entrambi in forma liquida, specie se applicati per via fogliare, al fine di assicurare un giusto apporto di Si e Cu, elementi fondamentali, rispettivamente, per il rinforzo delle pareti cellulari e della induzione di resistenza nelle piante.
Fornendo tale miscela periodicamente, è possibile:
- rinforzare le pareti degli organi trattati
- migliorare la struttura cellulare dei frutti, limitando il cracking e aumentandone il peso specifico
- garantire una maggiore resistenza agli sbalzi macro e microclimatici
- favorire in generale un maggior equilibrio vegeto-generativo
Sostanze naturali come l’Estratto di Propoli, possono ulteriormente contribuire a completare il piano di difesa integrato contro le Crittogame, venendo inserite nelle miscele e nelle formulazioni. La Propoli è una resina prodotta dalle api, è un vero e proprio elisir di lunga vita per le piante. Ricca di sostanze benefiche come vitamine e antiossidanti, la propoli rinforza le difese naturali delle piante, proteggendole da malattie e parassiti. Utilizzata in agricoltura, la propoli stimola la crescita delle piante, ne migliora la salute e ne aumenta la resistenza alle avversità ambientali.
In particolare, i composti presenti nella propoli aiutano le piante a guarire più rapidamente dalle ferite e a resistere meglio agli attacchi dei funghi. È composta da una miscela eterogenea di resine, balsami, cera, acidi grassi e oli essenziali, arricchita da enzimi specifici. La propoli contiene composti come vitamine, flavonoidi e terpeni, che conferiscono proprietà antimicrobiche e antibiotiche uniche.
Studi di campo hanno dimostrato l'efficacia della propoli nell'aumentare la resa delle coltivazioni di pomodoro. I derivati dell'acido benzoico, come l'acido salicilico, applicati a livello fogliare, migliorano la crescita e la difesa delle piante, favorendo processi fisiologici come la fotosintesi e la traspirazione. Inoltre, la presenza di flavonoidi ritarda i processi di senescenza e invecchiamento delle piante, mentre gli alcoli e gli acidi contribuiscono all'azione antimicrobica e alla cicatrizzazione delle ferite. L'applicazione di formulati corroboranti come gli estratti di propoli (Propolis, Simcro) offre numerosi vantaggi, migliorando lo status vegetale e promuovendo processi di difesa e rigenerazione importanti per la produttività delle piante.
In un contesto di cambiamenti climatici e patogeni sempre più resistenti, l'integrazione di soluzioni naturali e nanotecnologiche rappresenta una strategia efficace per la gestione sostenibile delle colture di pomodoro.
Dalle foto, è possibile evincere l’esaltazione di alcune caratteristiche dello sviluppo delle piante, con:
- riduzione progressiva degli internodi;
- rinverdimento dei tessuti e aumento della capacità fotosintetica delle foglie;
- apertura, antesi e allegagione dei palchi, con aumento della loro vigoria;
- spostamento dell'equilibrio di crescita verso forme colturali più generative.
Nel complesso, queste piante risultano potenzialmente più produttive, in grado di contrastare i ritorni di calore e la ridotta intensità luminosa che influisce negativamente sullo sviluppo generativo delle colture di pomodoro nel Sud della Sicilia, con l’emissione di palchi vigorosi e fertili, in grado di sviluppare primi frutticini armonici e in primo accrescimento utile.
Questo protocollo può essere adattato in base al contesto agronomico dell’azienda in esame, preventivamente valutato da Tecnici specializzati, apportando modifiche e/o integrazione secondo il bisogno specifico della varietà, della struttura, della tecnica colturale, ecc.
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Fonti:
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