Ci avviciniamo sempre più verso la fine dei cicli produttivi in serra che, come di consueto, per molte aziende, rappresenta una fase di programmazione preliminare vera e propria. Alla estirpazione della vecchia coltura, infatti, si passa alle ordinarie operazioni di liberazione del suolo e di zappatura, a cui può associarsi o meno l’interramento di concimi organici di fondo, utili per la coltivazione successiva.
Ma andiamo con ordine: innanzitutto è fondamentale pianificare con cura le fasi immediatamente la stessa estirpazione, in quanto è proprio dopo questo punto che diviene necessario adottare le giuste e razionali strategie volte alla Difesa Fitosanitaria a tutti i possibili Agenti di Danno e di Malattia tellurici, quali Nematodi galligeni e Crittogame. La scelta dei vari metodi di disinfezione/disinfestazione infatti è cruciale, così come il concime di fondo e i vari strumenti che in post-trapianto saranno poi fondamentali per garantire la protezione delle piante nei primi 30 giorni di coltura.
Sovente, quando si dispone anche di tempo sufficiente prima del successivo trapianto, è possibile associare ai lavori preparatori l’interramento di concime di base e processi del tutto naturali di prima disinfezione come la Solarizzazione. Quest’ultima strategia di difesa, rispetto ai metodi tradizionali fumiganti a base di Metham e/o 1,3-Dicloropropene, consente una vera e propria “pastorizzazione” del suolo nei primi 15-30 cm, particolarmente selettiva sulla microflora presente a scapito di fitopatogeni dannosi per le colture.
Una buona solarizzazione (di durata di almeno 60 giorni e con i materiali plastici più idonei) è essenziale per colture come solanacee o cucurbitacee, e si rivela sinergica qualora sia associata all’interramento di letami e/o compost vegetali ad azione ammendante, coadiuvante nel mantenimento del giusto grado di sostanza organica nel suolo e, perché no, anche nematostatica/nematocida, biocida e regolatrice nello sviluppo di microrganismi simbiotici e/o antagonisti.
Nel corso degli ultimi anni infatti, numerosi sono stati i progressi raggiunti con tali materiali di base, potendo oggi disporre di miscele e compostati di essenze come Brassicaceae, Ricino e Neem (Rycyneem S Green, Agriges), aventi azione biocida nel breve e lungo periodo, oltreché arricchiti di specifici consorzi microbici in grado di avere effetti biostimolanti e bioprotettivi come Thermoactinomyces spp., Streptomyces spp. e Bacillus spp. L’applicazione di questi panelli in fase di pre-trapianto e/o in fase preparatoria, consente di rigenerare la fertilità, la biodiversità e contrastare i sintomi da Sindrome da Reimpianto (vedi “Le Fatiche dei Suoli”) che spesso affliggono i terreni in monocoltura. Inoltre questi formulati contenenti Brassicacee, per la presenza di Zolfo elementare, favoriscono una considerevole acidificazione del substrato costante nel tempo, incidendo sulle caratteristiche fisiche e chimiche del terreno coltivato.
Per usufruire della su citata azione sinergica tra solarizzazione e concimazione di fondo, è necessario distribuire e interrare i panelli speciali prima del vero e proprio processo, immediatamente dopo le lavorazioni principali, l’affinamento del terreno e quindi la stesura dei materiali. L’azione biocida e di attivazione della microflora è complementare solo grazie al successivo umettamento del substrato, mediante irrigazioni successive. L’azione del calore in fase di solarizzazione, successivamente, agirebbe come volano nella selezione dei ceppi microbici e nell’abbattimento degli agenti patogeni presenti nel substrato. Trattandosi di compost organici, la cessione di elementi e sostanze ad azione nutritiva e biostimolante, sarebbe poi di notevole ausilio nelle fasi in post-trapianto e accrescimento delle colture a dimora.
fonti:
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Chavarria-Carvajal J.A., Rodriguez Kabana R., Klopper J.W., Morgan Jones G. (2001) - Changes in populations of microrganism associated with organic amendaments and benzaldehyde to control plant parasitic nematodes. Nematropica, 31: 165-180.
Katan J., Greenberger A., Alon H., Grinstein A. (1976) – Solar heating by polyethylene mulching for the control of diseases caused by soil-borne pathogens. Phytopathology, 66: 683-688.
Kintia P. (2004) – Steriodal glycosides in agriculture. Proceedings of the International Conference of Saponins “Phytochemistry & Application of Plant Saponins”, Pulawy, Poland, 8-10 settembre.
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