POTENZIARE LE CAPACITÀ RIPRODUTTIVE NEL COCOMERO E NELLA MINIANGURIA: GARANZIE PER UN'OTTIMALE FRUTTIFICAZIONE

L’allegagione dei fiori delle cucurbitacee da frutto coltivate, come Cocomero e Minianguria in ambiente protetto, rappresenta sempre un evento importante e delicato. Nei sistemi intensivi, come nelle coltivazioni in serra e tunnels, si fa largo uso di pronubi impollinatori, come Apis mellifera, mediante arnie sistemate appositamente in prossimità della prima fase della fioritura, al fine di facilitare i delicati meccanismi di fecondazione e allegagione.

L’adozione di Estratti di Propoli per utilizzo epigeo (Propolis, Simcro) consente di migliorare l’attività degli stessi pronubi, favorendo altresì la disinfezione locale di ferite e microferite sui getti vegetativi.

A tal proposito è fondamentale per le piante riuscire a sviluppare un apparato riproduttivo ben costruito, capace di produrre nettare e polline: quest’ultimo essenziale per la fecondazione stessa, che pertanto dev’essere vitale e abbondante.

Spesso quindi è consigliabile potenziare le capacità riproduttive delle colture, adattando i protocolli alle capacità genetiche delle varietà adottate. Quest’ultime sono sempre più marcate, in grado di adattarsi a svariate e difficili condizioni pedoclimatiche (acque e terreni salini), offrendo tempi di riproduzione sempre più anticipati.

Varietà precocissime come la mini-anguria Nikas (Cora Seeds), possono essere innestate (Sombrero, come per la coltura in foto) e sono capaci di fioritura e allegagione rigogliose, specie se è possibile usufruire di protocolli che ne potenziano ulteriormente tali caratteristiche. 

Formulati presenti in tali protocolli possono contenere miscele di fitormoni di origine vegetale, come citochinine e auxine (Kaypower foliar, Itaka), riuscendo a garantire il giusto rapporto vegeto-riproduttivo della coltura nonostante gli sbalzi del periodo. 

Ad assicurare la produzione di polline di buona qualità, nonché la formazione armonica di fiori e getti riproduttivi, è possibile l’aggiunta di specialità a base di Boro (B). Insieme alla Prolina e al Glutatione, il B, sebbene assorbito in piccole quantità, consente di potenziare le capacità riproduttive e fruttificanti delle piante.

Nelle foto allegate, una coltura di Nikas F1 innestata su Sombrero (T+31), è fertirrigata con Kaypower foliar, già su citato, insieme a biomolecole attive ottenute dalla fermentazione di substrati organici di origine vegetale (Maxi Grow, Cosmocel), addizionando le specialità a un rapporto bilanciato NPK fertirrigante (Tyler 3.37.37) e Solfato di Magnesio. 

Prolina, Glutatione e Boro (Propolline, Simcro) sono invece apportati ad integrazione epigea, congiuntamente a Propolis e Bauveria bassiana (Naturalis, Biogard) per il controllo di ragnetti, aleurodidi e altri insetti fitofagi.

Come si evince in foto, è possibile osservare:

• vigorosi getti vegeto-riproduttivi
• viticci ben sviluppati e presenti per ogni getto
• armoniosa antesi e un’aumentata luminosità della corolla dei fiori;
• tessuti fogliari coriacei e di un colore verde intenso, sinonimo di cospicua attività fotosintetica.

Ovviamente l’adozione di un tale protocollo è sempre condizionata dal contesto pedoclimatico su cui si opera, e pertanto è fortemente consigliato il consulto specialisti con cui pianificare gli interventi.

fonti:
Dubreuil-Maurizi C, Poinssot B. Role of glutathione in plant signaling under biotic stress. Plant Signal Behav. 2012;7(2):210-212. doi:10.4161/psb.18831

Larskaya IA, Gorshkova TA. Plant oligosaccharides - outsiders among elicitors? Biochemistry (Mosc). 2015 Jul;80(7):881-900. doi: 10.1134/S0006297915070081. PMID: 26542002.

Lewis DH. Boron: the essential element for vascular plants that never was. New Phytol. 2019 Mar;221(4):1685-1690. doi: 10.1111/nph.15519. Epub 2018 Nov 24. PMID: 30289999