Ogni cellula vegetale che si rispetti, possiede una serie di prime barriere costitutive, come la parete cellulare, che la proteggono dall’aggressione dei patogeni che tuttavia, in molti casi, riescono a degradarla con enzimi specifici.
Fortificando tale prima barriera fisica, le piante possono limitare la patogenesi e ritardare e bloccare la diffusione dei nutrienti dalla cellula vegetale nell’apoplasto (riducendo le sostanze nutritive anche per i Patogeni) nonché di tutte quelle sostanze ad azione fitotossica prodotte dallo stesso microrganismo esterno.
Spesso ci chiediamo: come fare quindi per fortificare questa prima barriera maestra? La soluzione è sempre nascosta in ciò che la Natura stessa ci indica nella sua osservazione più diretta.
Nella parete cellulare, è infatti possibile osservare diverse stratificazioni di sostanze, tra cui spicca la Cellulosa, le Pectine e, soprattutto, la Lignina. Incrostazioni di lignina nello spessore della parete sono osservabili in molte piante a seguito di infezioni virali, batteriche, crittogamiche e nematodiche. In essa si può anche notare la presenza di sostanze minerali disperse nella struttura, che cementificano ulteriormente resistenza e spessore: con tale processo, noto in letteratura col termine di Mineralizzazione e Incrostazione, le piante sono in grado di accumulare carbonato di calcio (Ca2CO3), ossalato di Ca e biossido di silicio (SiO2, silice), materiali altamente resistenti, in grado di rendere le pareti vegetali dure e inalterabili.
Utilizzando formulati specifici a base di queste sostanze quindi, è possibile rinforzare anticipatamente le colture, con gli stessi materiali che le stesse utilizzano per resistere agli agenti biotici e abiotici. Tra le specialità interessanti in questo campo, notevole è l’applicazione di Silicato di Calcio (Barrier, Cosmocel) in forma liquida, specie se applicato per via fogliare, al fine di assicurare un giusto apporto di Si, elemento scarsamente assimilato da molte colture (Solanacee in particolare).
Fornendolo periodicamente possiamo:
- rinforzare le pareti degli organi trattati
- migliorare la struttura cellulare dei frutti, limitando il cracking e aumentandone il peso specifico
- garantire una maggiore resistenza agli sbalzi macro e microclimatici
- favorire in generale un maggior equilibrio vegeto-generativo
Raggio Verde SRL
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Fonti:
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Dixon R. A., Harrison M. J., 1994. Early envents in the activation of plant defense responses. Annu. Rev. Phytopathol. 32: 479-501.
Guerriero G, Hausman JF, Legay S. Silicon and the Plant Extracellular Matrix. Front Plant Sci. 2016;7:463. Published 2016 Apr 12. doi:10.3389/fpls.2016.00463
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4828433/
A. Matta. Fondamenti di Patologia Vegetale – Patron Ed. – diverse edizioni
L. Taiz, E. Zeiger. Plant Physiology and Deveolpment, 6° Ed. 2015 - http://6e.plantphys.net/topic23.01.html
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