Per ottenere colture di successo, è essenziale sviluppare un robusto apparato radicale e un’armonica organografia delle piante. Questo processo inizia già nelle fasi di preparazione, specialmente durante il pre e post-trapianto delle plantule, in serra.
In questa fase resta di fondamentale importanza quindi riuscire a disporre di un ambiente quanto più confortevole possibile, mettendo a proprio agio sia la radice in esplorazione dei primi strati, sia la porzione epigea in accrescimento ma condizionate del microclima serra sempre maggiormente condizionato dall’elevato range termico vigente.
L’uso di specialità strutturanti, migliorative e rigenerative dei suoli agrari, favorisce, infatti, un migliore attecchimento e sviluppo delle radici sin dalle prime fasi. Componenti biochimicamente attive come sostanza organica, acidi fulvici, acidi umici e umina, insieme agli elementi del microbioma del suolo, sono fondamentali per accelerare l’accrescimento delle radici e della rizosfera.
Il microbioma del suolo è oggi considerato la principale componente attiva, essenziale per lo sviluppo delle piante. Formulati speciali ricchi di componenti microbiologiche attive (come Trichoderma, Glomus, batteri della rizosfera e lieviti) possono interagire con le radici delle colture, ottimizzandone lo sviluppo e la produzione. Questi formulati svolgono anche attività antagonista e antibiotica contro patologie telluriche come nematodi galligeni, Fusarium spp., Sclerotinia spp., Verticillium spp., e Rhizoctonia spp.
Le plantule appena messe a dimora sono particolarmente vulnerabili allo stress causato da fattori esterni, come gli sbalzi termici tra il giorno e la notte. È cruciale creare un ambiente confortevole per le radici in esplorazione e per la parte epigea in accrescimento. L’elevata traspirazione diurna e una radice non ancora acclimatata possono favorire la produzione di fitormoni della senescenza (acido abscissico ed etilene) a scapito di quelli della crescita (auxine e gibberelline), riducendo lo sviluppo fogliare e alterando la funzionalità degli stomi.
Per intervenire efficacemente sin dalle prime fasi di crescita, è importante:
- Favorire l’attecchimento e la crescita della rizosfera con induttori della crescita radicale contenenti acidi organici, L-amminoacidi liberi, fitormoni naturali e elementi come N, P, K e umati; a tal proposito ricordiamo l’utilità di specialità come Rootex, H850 (Cosmocel) e Maxy root (Itaka).
- Fornire la rizosfera di un adeguato Microbioma, spostando l’equilibrio presente nel suolo, verso caratteristiche “soppressive” nei confronti delle principali avversità telluriche, come Trichoderma (3KO, Itaka).
- Utilizzare acidi carbossilici complessati con Ca++ per ridurre il potenziale osmotico del substrato e l’eccesso di Na+ nell’acqua irrigua, migliorando l’assorbimento delle radici e la capacità traspirativa e fotosintetica delle foglie.
- Somministrare fertirriganti puri e a basso apporto di cloro subito dopo la crisi di trapianto, per nutrire le plantule senza stress dovuto alla presenza ridotta di Na+ e Cl- nella soluzione nutritiva.
Il risultato atteso è potenzialmente una coltura in crescita armonica, con foglie lunghe e ampie, aumento della tomentosità e brillantezza nel colore della vegetazione, solitamente segno di un’idonea attività fotosintetica e traslocazione dei fotosintetati, aumento del diametro del fusto e prima differenziazione del palco.
La stesura dei protocolli deve essere effettuata in collaborazione con un’adeguata consulenza fitosanitaria, valutando il contesto, la specie, la varietà e la tecnica di allevamento.
Devi risolvere un problema in agricoltura? Siamo al tuo fianco!
Fonti:
Concheri, G., Nardi, S., Reniero, F. et al. The effects of humic substances within the Ah horizon of a Calcic Luvisol on morphological changes related to invertase and peroxidase activities in wheat roots. Plant Soil 179, 65–72 (1996).
Concheri G., Nardi S., Piccolo A., Rascio N., Dell’Agnola G., Effects of humic fractions on morphological changes related to invertase and peroxidase activities in wheat seedlings, in Humic Substances in the Global Environment and Implications on Human Health, a cursa di N. Senesi e T.M. Milano, Elsevier Science Publisher B.V., 1994, pp. 257-262.
Nardi, S., Tosoni, M., Pizzeghello, D., Provenzano, M.R., Cilenti, A., Sturaro, A., Rella, R. and Vianello, A. (2005), Chemical Characteristics and Biological Activity of Organic Substances Extracted from Soils by Root Exudates. Soil Sci. Soc. Am. J., 69: 2012-2019.
Nardi, Serenella & Carletti, Paolo & Pizzeghello, Diego & Muscolo, Adele. (2009). Biological Activities of Humic Substances. Biophysico-Chemical Processes Involving Natural Nonliving Organic Matter in Environmental Systems. 305-339. 10.1002/9780470494950.ch8.