Protocolli idonei e formulati specifici possono fare la differenza quando inseriti contestualmente e secondo Buona Pratica Agricola. Le immagini allegate al post, lo dimostrano in maniera inequivocabile su Agrumeti!
Le foto, infatti, mostrano un agrumeto ove è stata adottata una strategia combinata di fertirrigazione e fogliari con sostanze che stimolano la fotosintesi e il metabolismo delle piante, pianificata e adottata sin dalle primissime fasi, con formulati di alta qualità. Tali interventi sono stati integrati con specialità a base di ferro e microelementi, ovvero con prodotti come Maxi-Grow e Trasex, a base di L-amminoacidi, ferro e microelementi (Cosmocel), applicati fin dalla crescita iniziale dei frutticini, al fine di favorire lo sviluppo ponderale e una colorazione finale eccellente.
Bioattivatori proteici come Hemofluid ed Ammistar 8 (Simcro), che trasportano i nutrienti direttamente attraverso le radici, insieme a protocolli standard, hanno migliorato la fotosintesi, il metabolismo e la formazione dei frutti sin dalle fasi iniziali. Altri formulati, come attivatori della rizogenesi a base umica (Black Jack, Sipcam), sono stati inseriti al fine di stimolare uno sviluppo radicale proporzionato alla crescita di foglie e chioma, favorendo una spinta vegetativa e un ulteriore rinverdimento della coltura nelle fasi di massima espansione e crescita dei frutticini.
Nel caso degli agrumi, infatti, per migliorare le dimensioni e la qualità dei frutti, è fondamentale agire sulla presenza di fitormoni essenziali per la moltiplicazione cellulare, sostenendo il metabolismo fotosintetico e anabolico della pianta. È importante non trascurare la tendenza della pianta ad accumulare elementi plastici come il Calcio nei tessuti, che influenzano la consistenza futura, l’epicarpo e l’accrescimento ponderale finale dei frutti. Pertanto, è cruciale integrare la fertirrigazione e le irrorazioni per ottenere frutti più grandi e maturi in anticipo, concentrandosi sul periodo subito dopo la fioritura e durante il primo ingrossamento dei frutti. In queste fasi, è necessario aumentare i fitormoni e gli amminoacidi essenziali per la crescita cellulare e sostenere il metabolismo della pianta.
L’apporto integrativo di micronutrienti come il Ferro e altri precursori della fotosintesi, come il manganese (Mn) e lo zinco (Zn), essendo poco solubili e quindi meno disponibili per le piante in elevato accrescimento frutti, può contribuire a potenziare la produzione di fotosintetati e quindi direttamente l’accrescimento dei frutti in post-allegagione.
Fondamentale, a tal proposito, è la programmazione ad-hoc di protocolli secondo contesto e realtà aziendale, mediante la consultazione di consulenti e tecnici specializzati.
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fonti:
AA. VV. (2012): Gli Agrumi, coordinamento scientifico di V. Magnifico. Collana Coltura&Cultura, ideata e coordinata da R. Angelini, Bayer CropScience, Ed. Script, Bologna, pag.183-191