L’apporto di fertilizzanti a vario tipo, compresi gli organici, rappresenta, nel caso dell’Agrumicoltura come in tutti i contesti agroproduttivi, una integrazione spesso vantaggiosa, in grado di consentire una più efficiente assimilazione e trasformazione dei nutrienti in biomassa utile (vedi “Agrumicoltura: suggerimenti per migliorare l’ingrossamento e la qualità dei frutti”).
Le colture d’interesse agronomico sono esigenti in nutrienti e molecole biochimicamente attive, specie nelle fenofasi cruciali, come la fioritura e l’allegagione, nonché in corrispondenza dell’ingrossamento dei frutti. Infatti, in tali fasi, la richiesta e le asportazioni di ciascun nutriente subiscono un’impennata più che proporzionale, in particolare per N-NO3-, Ca++ e Mg++ e K+, sia per i processi di fotosintesi, che per l’accumulo di riserve in parenchimi, organi di riserva e frutti. Ne deriva l’importanza di intensificare la Nutrizione per la costituzione dei tessuti di riserva nel periodo precedente, fondamentali per la ripresa vegetativa e il primo accrescimento nell’anno successivo.
Nella fase di accrescimento frutti, favorire l’aumento della pezzatura, migliorandone allo stesso tempo le caratteristiche qualitative, include una serie d’integrazioni alla fertirrigazione e alle irrorazioni che è possibile attuare per ottenere altresì precocità e aumenti ponderali progressivi, in modo da garantire una certa scalarità e uniformità.
Un’esperienza è allegata nelle foto dell’azienda di Simone Rossito, ove sono stati adottati dei programmi specifici di integrazione alla fertirrigazione, sostenendo la coltura con bioattivatori a base proteica in grado di veicolare efficacemente i nutrienti per via radicale (Hemofluid, Simcro), sin a partire dal mese di luglio, durante la fase accrescitiva, oltre ai consueti protocolli in grado di potenziare ed esaltare la Fotosintesi, il metabolismo respiratorio e l’allegagione nel periodo immediatamente precedente. Dalle immagini, è possibile evidenziare uniformità di fruttificazione, scalarità per getti riproduttivi, pezzatura, peso e cromatura dei frutti nella loro fase finale di accrescimento.
Fondamentale, quindi, la programmazione ad-hoc di protocolli secondo contesto e realtà aziendale, mediante l’ausilio dei nostri Tecnici specializzati, che possano mettere in relazione il contesto pedo-produttivo con le disponibilità e le esigenze nel medio e breve periodo.
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